Cari amici PGS,
a breve inizieremo il cammino di Quaresima che ci porterà a celebrare la Pasqua di Resurrezione… speriamo anche dal COVID!! Mi piace l’idea di condividere con voi una storia da leggere e su cui riflettere nei nostri ambienti: palestre, oratori, campi da gioco, Comitati… Una storia che ci invita a prendere un impegno che ci accompagni come PGS in questo periodo particolare…
Un insegnante sconvolge i suoi studenti con un test a sorpresa. Distribuisce i fogli della prova e li mette, come al solito, girando la pagina, in modo che gli studenti non possano vedere il testo. Poi chiede loro di rigirare la pagina. Con grande stupore di tutti non c’è nessuna domanda: in mezzo al foglio c’è solo un punto nero. L’insegnante si rivolge agli studenti perplessi: “Voglio che descriviate cosa vedete”. Confusi, gli studenti iniziano l’insolito compito. Alla fine dell’ora l’insegnante raccoglie tutti i lavori e legge le risposte ad alta voce. Tutti, senza eccezioni, descrivono il punto nero. Solo allora l’insegnante spiega la sua intenzione dietro il test a sorpresa: “Questo test non sarà valutato! Volevo solo darvi qualcosa su cui riflettere. Nessuno ha parlato della parte bianca del foglio… Ciascuno di voi si è concentrato sul punto nero. È proprio quello che facciamo nella nostra vita: ci sono tante cose da apprezzare, ma spesso noi ci concentriamo sulle macchie scure! La vita è un dono e sono tanti i motivi per cui essere felici: la natura si rinnova ogni giorno al risveglio; abbiamo degli amici; abbiamo un lavoro, grazie al quale possiamo mantenerci; e poi c’è anche ogni piccolo miracolo quotidiano! Nonostante ciò, noi riusciamo solo a vedere i punti neri: i problemi di salute, i soldi che non sono mai abbastanza; le relazioni difficili; le delusioni… Ma se ci pensiamo bene, i punti scuri sono minori rispetto a tutto il resto che fa parte della nostra vita. Perché ci preoccupiamo tanto? Basta concentrarsi solo sui punti neri! Apprezzate i piccoli miracoli quotidiani e i momenti preziosi che la vita vi regala!”.
Ci sono tante cose da apprezzare, ma spesso noi ci concentriamo sulle macchie scure, passiamo più tempo a lamentarci di ciò che non va o a giudicare negativamente quella che invece potrebbe rivelarsi un’opportunità. Certo, mantenere un atteggiamento positivo diventa complicato, in certi casi. La vera sfida è riuscirci nel momento in cui le cose sembrano andare a rotoli! All’inizio di questo nostro cammino di Quaresima vogliamo chiedere a Dio di aiutarci a diventare sempre di più persone positive, che tendono a vedere maggiormente le soluzioni rispetto ai problemi. Persone che, di fronte ad una situazione intricata, non perdono le energie lamentandosi di ciò che non funziona ma si impegnano per cercare il modo di risolvere le cose; che non si perdono d’animo e, dopo aver valutato la situazione, si mettono in moto concretamente. Come dite?! Non basta una Quaresima, ci vuole tutta la vita?!? Avete ragione, ma proviamoci insieme, un passo alla volta! Chi ben comincia è a metà dell’opera! Provate ad immaginare cosa accadrebbe se tutte le PGS d’Italia prendessimo sul serio questo impegno. Sono convinta che intorno a noi il sole splenderebbe un pizzico di più! E allora…
Buon cammino!!
Sr Francesca Scibetta
Referente Nazionale