Abbiamo raccolto la testimonianza di suor Isa Lops, che da Bari è approdata a Cesenatico per raggiungere i partecipanti al progetto PGS S.I. per il weekend di formazione svoltosi a giugno. Il suo entusiasmo e la sua allegria sono contagiosi e ci insegnano come ovunque, con il cuore e la volontà, si possano piantare semi e far sbocciare i fiori più belli.
“Il mio primo impegno sono i giovani e i più poveri”, ci racconta Suor Isa, a Bari ormai da 9 anni. Oltre che verso i giovani, nel quartiere complicato di San Girolamo, l’oratorio ha progressivamente rivolto la sua attenzione anche alle famiglie, supportandole moralmente e materialmente e diventando un punto di riferimento insostituibile soprattutto in periodi difficili come quello recente della pandemia.
“Non abbiamo grandi spazi, lo spazio più grande che abbiamo è il cuore”, ci dice Suor Isa, che con il suo “oratorio di strada” dedica il proprio tempo e le proprie cure a tantissimi giovani che non avrebbero alternative.
Accanto ad attività come il doposcuola pomeridiano, lo sport è fondamentale per coinvolgere i ragazzi. Pallavolo, tennis tavolo, calcetto, biliardino… a San Girolamo tutto questo è già realtà, ma Suor Isa ci ha già fatto una promessa dopo il weekend in Romagna: “A Cesenatico mi hanno insegnato a giocare a floorball, lo racconterò ai miei ragazzi… è perfetto per noi, si può giocare in strada!”.
Suor Isa è già pronta per nuove avventure, fin dove la fede, l’impegno e l’amore la condurranno.
Anna Tita Gallo