Cari amici PGS,
il mese di gennaio sta per salutarci e, come ogni anno, la Famiglia Salesiana di tutto il mondo è impegnata in questi giorni a dare il meglio di sé per rendere omaggio all’amato Padre, Maestro ed Amico… San Giovanni Bosco!! Bene, un’Associazione sportiva come la nostra – che si ispira al Sistema Preventivo di Don Bosco e agli apporti della tradizione educativa salesiana – non sta certo dando meno spazio ad inventiva e creatività per ricordare ai propri atleti e dirigenti di chi siamo figli! Anzi, ne approfitto per ringraziare tutte le società sportive d’Italia che, in questo periodo, mi hanno resa partecipe delle loro “iniziative salesiane”… Continuate così!!
Il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime, nella Strenna 2023, ci affida una vera e propria missione: siamo chiamati ad essere il lievito buono che aiuta a far crescere e rendere più saporito il pane della famiglia umana!
Siamo chiamati ad essere lievito all’interno delle nostre società sportive, tra i dirigenti, tra le famiglie e, soprattutto, tra i nostri atleti!
Occhio però ai “consigli per l’uso”: quando arriva il momento di sfornare il pane, il lievito non si vede, agisce nel silenzio e nell’umiltà… ma se ne vedono e se ne gustano i risultati!! Il lievito è un ingrediente da usare in piccole quantità, ma che riesce a trasformare l’intera pasta. È una grande responsabilità quella che Don Angel ci consegna e ci sprona ad assumere insieme, come Famiglia: “Vivere nel mondo come lievito, collaborando alla costruzione di un mondo migliore, ovunque siamo, indipendentemente dalla nazione, dalla cultura e dalla religione”.
Una buona notizia per noi: non dimenticheremo facilmente questo messaggio! È infatti tradizione, nelle case e negli ambienti salesiani, festeggiare con il panino di Don Bosco, in memoria della merenda che lui stesso offriva ai suoi ragazzi mentre giocavano in oratorio: due fette di pane e salame – non preoccupatevi se i condimenti cambiano in base alle circostanze -ricordano ancora oggi in tutto il mondo quell’uomo che ha donato la vita ai giovani, facendosi lievito perché crescessero come Persone realizzate e, a loro volta, diventassero lievito per altri giovani.
Non è facile, né scontato, me ne rendo conto! Io per prima trovo le mie fatiche e resistenze a vivere la logica del lievito laddove sono chiamata a spendermi… ma non è impossibile! Credo l’asso nella manica sia la capacità di crederci e scommetterci INSIEME: adulti e ragazzi che, all’interno delle proprie società sportive, camminano verso un’unica direzione, al passo con i tempi e testimoni credibili che solo vivendo in comunione potremo fare qualcosa di significativo oggi.
Proprio Don Bosco ci raccomanda che non basta che i giovani siano amati: essi devono sentire di essere amati. E l’Amore passa attraverso la cura e le attenzioni, le stesse che il fornaio rivolge al suo pane, le stesse che Giovanni riservava ai suoi ragazzi. Basta ricordarsi quanto una semplice merenda servita su una panchina di un cortile porti in sé il più grande degli insegnamenti… E se venisse a mancare il pane?!? Niente paura, se saremo davvero lievito vedremo ripetersi il miracolo di allora: “Non c’era pane in casa per i suoi figlioli e il fornaio non voleva mandarne se prima non gli era saldato il credito. Don Bosco prese il cesto, che conteneva una ventina di pagnottelle e incominciò a distribuire il pane e, con grande meraviglia, riuscì a distribuire le pagnottelle a tutti i presenti. Quando ebbe terminato, nel cesto vi erano ancora le venti pagnottelle, senza che fosse stato messo altro pane nel cesto”.
Noi pensiamo ad essere lievito, il resto verrà di conseguenza!!
Buona festa di Don Bosco!!
Sr Francesca Scibetta
Referente Nazionale