Assumo con grande gioia la direzione di Juvenilia, la rivista online delle Polisportive Giovanili Salesiane. Prendo il testimone da Maurizio Nicita e ringrazio di cuore per questa bellissima opportunità, umana e professionale, il Presidente nazionale Ciro Bisogno. Metto in campo non soltanto la mia esperienza giornalistica che ha finora riguardato soprattutto politica interna e politiche del lavoro; ma anche, forse soprattutto, il mio costante impegno di cristiano come animatore parrocchiale che mi consente di entrare quotidianamente in contatto con realtà molto vicine al mondo delle PGS.
Con questi occhiali, che sono anche i vostri, sono certo non sia affatto un caso che la parola “speranza” campeggi nel titolo dell’Assemblea nazionale che si svolgerà a Riccione dal 21 al 23 febbraio. Il futuro di speranza che le PGS intendono contribuire a costruire incrocia e accompagna il percorso dei “pellegrini di speranza” in questo anno giubilare. I valori che Papa Francesco richiama quando parla di sport – lealtà, spirito di gruppo, inclusione, riscatto – sono anche le fondamenta della nuova proposta culturale che sarà presentata in questo appuntamento, la cui preparazione ha coinvolto tutto il movimento.
Proposta “nuova” non perché cambiano le direttrici identitarie delle PGS: Sport, come declinazione specifica; Educazione, come fattore decisivo di crescita attraverso, dentro e nel momento in cui si fa sport; Associazionismo, come scelta che meglio si adatta ad una comunità in cui i soci si devono sentire parte attiva per il raggiungimento degli obiettivi. Proposta “nuova”, piuttosto, perché a cambiare è il contesto socio culturale. A partire dalle regole derivati dalla riforma dello sport. E gli organismi nazionali hanno dunque colto la necessità di far crescere le competenze delle realtà locali, provinciali e regionali, in modo omogeneo e con la presenza di ragazzi e volontari. E proprio l’impegno dei giovani dovrà essere sempre più valorizzato attraverso progetti formativi già avviati.
Una mappa per orientare l’associazione a livello centrale e periferico. In grado al tempo stesso di farci addentrare in territori inesplorati. Anche in questo senso sulla scia di quanto spesso ci invita a fare Papa Francesco: rifiutare la logica del “si è sempre fatto così”. Un approccio che nulla toglie, semmai valorizza, il senso della continuità, dell’eredità, del patrimonio dell’associazione, fatta della prassi e dello stile educativo salesiano.
E naturalmente in questa logica si inserisce la realtà della nostra rivista. Fatti e approfondimenti, interviste e storie – in linea con il lavoro svolto negli ultimi anni – continueranno ad essere i cardini dell’impegno della rinnovata redazione di Juvenilia. Anche in questo caso, naturalmente, tenendo conto del nuovo contesto socio culturale. Per le PGS occorre tradurre tutto questo patrimonio in proposte autentiche e strategiche che facciano perno sull’inclusività, sul gioco di squadra con Istituzioni e altri enti, sulla responsabilità, sul coinvolgimento di volontari e professionisti.
Il processo iniziato nel 2021 avrà dunque una tappa decisiva a Riccione. Decisiva, mai definitiva. Il traguardo vero è fare dello sport uno strumento di integrazione e crescita della persona umana non solo come attività fisica individuale, ma anche come attività inserita in un contesto di relazioni collettive dove i talenti e i carismi di ciascuna persona possono essere scoperti, coltivati e portati a frutto.
Giampiero Guadagni