Parkour, basket, pallavolo, mountain bike, tennis, sport adattati per persone diversamente abili e molte altre discipline hanno invaso strade e piazze del centro storico di Genova dall’1 al 7 ottobre. Anche gli animatori delle PGS Liguria hanno preso parte a “ Caruggi@Sport”, uno degli eventi che faranno da traino a Genova2024 Capitale dello Sport e che ha visto la collaborazione di moltissime associazioni sportive locali.
Nemmeno il maltempo ha fermato la manifestazione, organizzata dal Comune di Genova: i caruggi e i giardini del centro sono diventati insoliti campi sportivi e palestre, pronti ad accogliere adulti e bambini desiderosi di scoprire (o riscoprire) il potere dell’attività sportiva con, in aggiunta, il fascino di antichi palazzi e strade a fare da sfondo.
Nella terza Provincia più sportiva d’Italia tanti giovani e giovanissimi si sono così avvicinati – molti per la prima volta! – allo sport e a discipline che prima non conoscevano, in un contesto urbano che allo sport non solo ha fatto da cornice durante questa settimana ma si appresta a farlo in maniera ancora più spettacolare ed incisiva nei prossimi anni.
Tantissime le discipline che durante la settimana hanno animato la città: tennis, pallavolo, basket, mountain bike, tiro con l’arco, danza contemporanea, ginnastica posturale, wing chun, karate, hockey, golf, rugby, fitness, wellness, parkour e badmington. Le attività di calcio sono state coordinate insieme alle scuole e, a completare il programma, si sono svolte anche dimostrazioni di orienteering, ballo country e attività circensi.
Molto soddisfatto il Presidente del Comitato Regionale PGS, Claudio Alvisi: “La manifestazione, organizzata dal Comune, ha visto la partecipazione di tutti gli enti sportivi e le PGS hanno avuto un ruolo determinante, presenti in 2 delle piazze più importanti della città – Piazza Sarzano e Piazza delle Marinelle – tra le 12 che ospitavano la manifestazione. In queste 6 giornate abbiamo avuto la possibilità di incuriosire e coinvolgere i passanti del centro storico grazie allo sport. Tra le varie attività abbiamo presentato il baskin, che vede atleti normodotati e con disabilità condividere lo stesso campo. Noi eravamo in piazza con 4 atleti con disabilità, a noi si sono unite subito tante persone e non è stato difficile formare 2 squadre. È stato molto educativo. D’altra parte, questo è lo sport: abbattere ogni barriera, inclusione, dialogo, condivisione. In campo spariscono davvero tutte le disuguaglianze”.
Anna Tita Gallo